Nei giorni scorsi il Dr Giosuè Mascioli e la sua equipe, per la prima volta in ASST Garda, hanno posizionato un piccolissimo pace maker leadless, ovvero senza cateteri, con una procedura innovativa che non richiede incisioni della cute. Questi particolari dispositivi sono destinati a pazienti anziani, defedati e che presentano un elevato rischio di sanguinamento proprio perché il loro posizionamento avviene senza tagli.
E’ stata inoltre portata a termine per la prima volta una procedura di ablazione, una terapia non farmacologica per le aritmie. Attraverso una sofisticata apparecchiatura il Dr Mascioli può ricostruire una mappa in 3D del cuore del paziente, utilizzando cateteri dotati di sensori magnetici che interagiscono con un generatore. Tramite questa mappa è possibile identificare con più velocità, sicurezza e precisione il punto in cui si genera l’aritmia (e che quindi diventa il “bersaglio” della terapia) e identificare aree critiche da evitare durante la procedura. Ciò consente di potersi orientare nel cuore senza usare raggi X, proprio perché si vede il catetere muoversi all’interno della mappa ricostruita e ciò consente di ridurre in modo notevolissimo la quantità di radiazioni a cui il paziente viene sottoposto. Le tecniche ablative sono da ritenersi oggi la terapia di prima scelta in moltissime aritmie cardiache, portando ad una guarigione completa del paziente in una percentuale che va dal 75% al 95%, a seconda del tipo di aritmia trattata.
“Siamo orgogliosi di poter offrire in ASST Garda un servizio di cardiologia interventistica –dichiara il Direttore Generale Mario Alparone – ulteriore conferma della positiva ricaduta della politica di rafforzamento delle competenze aziendali”.