È costituita da Medici, Infermieri, Psicologi, Assistenti Sociali, Educatori Professionali, Personale di supporto all’assistenza
Dr.ssa Arianna Landi | Medico |
Dott. Angelo Spedini | Psicologo |
Dott.ssa Amneris Zanini | Psicologo |
Direttore: Dr. Gianluigi Nobili
Infermiere Coordinatore: Ernestina Sandrini
Contatti
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0365.297.218 |
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0365.297.250 |
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cps.salo@asst-garda.it |
Ubicazione: 1° piano, Ospedale di Salò
È costituita da Medici, Infermieri, Psicologi, Assistenti Sociali, Educatori Professionali, Personale di supporto all’assistenza
Dr.ssa Arianna Landi | Medico |
Dott. Angelo Spedini | Psicologo |
Dott.ssa Amneris Zanini | Psicologo |
Il Centro Psico Sociale (CPS) è la struttura territoriale dell’Unità Operativa di Psichiatria (UOP) e rappresenta per il cittadino il punto di accesso al sistema dei servizi per la Salute Mentale. È la sede del coordinamento degli interventi psichiatrici nel territorio di competenza.
In esso sono realizzate e coordinate le attività ambulatoriali e vengono formulati i programmi terapeutico – riabilitativi e di risocializzazione della singola persona, in interazione con le altre strutture dell’Unità Operativa e con le agenzie sociali del territorio.
Comuni di Agnosine, Anfo, Bagolino, Barghe, Bione, Capovalle, Casto, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Idro, Lavenone, Limone sul Garda, Magasa, Mura, Muscoline, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Prevalle, Provaglio Val Sabbia, Puegnago del Garda, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice del Benaco, Serle, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Valvestino, Vestone, Villanuova sul Clisi, Vobarno
La gamma di prestazioni garantite dal CPS è definita in base al percorso di cura personalizzato, per esempio, il personale del CPS interviene anche al domicilio o in altro luogo su programmi specifici concordati nel Piano di Trattamento Individualizzato (PTI). Nelle situazioni più complesse il percorso è integrato da interventi di tipo sociale (Enti locali, Terzo settore) sul territorio. Nei soggetti con problemi comportamentali concomitanti, come le situazioni di dipendenza o di ritardo mentale o di sindromi psico-organiche, il percorso di cura presso il CPS è integrato con quello dei Servizi competenti (SerT, NOA, SMI, Equipe Operativa Handicap).
Il CPS è responsabile della realizzazione di programmi di Residenzialità Leggera (RL), programmi sanitari che permettono il completamento del percorso riabilitativo dell’utente in situazioni abitative protette. L’accesso può avvenire solo sulla base di uno specifico programma che tiene conto della presenza di rilevanti problemi di salute mentale, della assenza o dannosità della rete familiare o sociale di supporto, delle disabilità che non consentono autonomia nell’abitare e nelle attività della vita quotidiana.
I programmi di RL possono essere condotti in collaborazione con Cooperative e, per gli aspetti socio-assistenziali, con Enti locali; utilizzano abitazioni comuni dislocate sul territorio.
Attività di particolare rilievo
Area Psicosociale Giovani (APG)
Area Riabilitativa Psicosociale (ARP)
Il Servizio è aperto dal lunedì al venerdì (non festivi) dalle 08.00 alle 16.00
Di norma l’utente effettua la prenotazione di persona o telefonicamente presso il Servizio, con l’impegnativa del medico di medicina generale (MMG).
È possibile anche l’accesso diretto al CPS e in tal caso l’impegnativa verrà redatta dal medico psichiatra.
In situazioni specifiche, la cui gravità è valutata dal medico del CPS, sono possibili visite al domicilio o in altro luogo, anche in condizioni di urgenza, nell’ambito del territorio di competenza del CPS.
L’accesso è possibile anche per persone che provengono da territori della Lombardia, ma esterni a quello di competenza del CPS. Tuttavia, per il percorso di presa in carico vale il principio di territorialità, finalizzato a garantire la continuità terapeutica e l’integrazione socio-sanitaria degli interventi.
Soggetti provenienti da Regioni diverse dalla Lombardia possono essere valutati ambulatorialmente ed inseriti nel percorso di consulenza. Per l’assunzione in cura occorre l’autorizzazione preventiva di ATS.