Ospedale di Desenzano
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Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza (CRA)

TEMPORANEAMENTE TRASFERITA DA LONATO DEL GARDA A PREVALLE

 

Dirigente Responsabile: Dr. Fabio Teti
Infermiere Coordinatore: Tiziana Zilioli

 

 

Contatti

TELEFONO 030.9139.426
FAX 030.2336.475
EMAIL

 

Ubicazione: temporaneamente trasferita a Prevalle in Via San Carlo

 EQUIPE

È costituita da Medici, Psicologi, Educatori Professionali, Infermieri, Personale di supporto all’assistenza

 

 

L’EQUIPE MEDICA

Dr.ssa Federica Chiodera medico
Dr.ssa Amneris Zanini psicologo

 

 

 PRESTAZIONI

La Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza (CRA) è una una struttura residenziale con 20 posti.

È dedicata a persone portatrici di sindromi psichiatriche (per esempio psicosi, disturbi affettivi, disturbi della personalità) associate a difficoltà rilevanti e durevoli nel condurre in autonomia la propria vita quotidiana e che necessitano di trattamenti terapeutici e riabilitativi volti allo sviluppo delle risorse personali.

Non è dedicata alla fase acuta di malattia, né a soggetti con grave ritardo mentale, con demenza o con problemi acuti di tossicodipendenza

Nella CRA si svolge, sul periodo medio-lungo, una parte del programma terapeutico e riabilitativo concordato tra l’equipe del Centro Psico Sociale (CPS) e la persona assistita, possibilmente anche con il coinvolgimento delle persone di riferimento.

 

La CRA ha carattere “riabilitativo”, a differenza di altre comunità a valenza più tipicamente assistenziale. Propone programmi di intensità riabilitativa alta e media e un programma di “post-acuzie”.

 

Programmi a media intensità riabilitativa

(durata massima 36 mesi, età massima al primo ingresso 50 anni)

  • interventi sulle abilità di base con affiancamenti individuali per l’igiene personale e domestica
  • coinvolgimento in minime mansioni della vita quotidiana di comunità
  • interventi di risocializzazione: attività di gruppo in sede o fuori sede, gestiti dalla struttura
  • partecipazione alla programmazione delle attività comunitarie
  • partecipazione alle attività di gruppo strutturate di tipo riabilitativo: espressive, psicomotorie, occupazionali, musicali, gruppi di discussione, di scrittura etc..
  • attività volta a incrementare il coinvolgimento famigliare ove possibile
  • attività volte a incrementare le competenze sociali, riunioni di comunità

 

Programmi ad alta intensità riabilitativa

(durata massima 18 mesi, non rinnovabili entro i 5 anni, età massima al primo ingresso 50 anni)

  • gli interventi previsti nei programmi a media intensità riabilitativa
  • gruppi psico e socio-terapici: psicodramma, musicoterapia etc..
  • psicoterapia e/o colloqui strutturati specialistici individuali e della famiglia
  • coinvolgimento responsabile dell’utente nella gestione della vita comunitaria
  • interventi di riabilitazione psicosociale strutturati
  • partecipazione ad attività pre-lavorative e/o inserimento in progetti di avviamento al lavoro
  • partecipazione ad attività di rete sociale promosse sul territorio e finalizzate alla corresponsabilità nella cura (incontri con associazioni locali, partecipazione e promozione di attività esterne alla comunità, autonome ecc) e/o partecipazione a gruppi di auto-mutuo-aiuto
  • attività di rabilitazione cognitiva

Programmi per la post-acuzie

(max 3 mesi, ripetibili ma non rinnovabili, senza il limite dei 50 anni di età).

Comprendono interventi rivolti principalmente:

  • alla stabilizzazione del quadro clinico, successivamente ad un episodio acuto di malattia,
  • all’inquadramento clinico – diagnostico in funzione riabilitativa
  • al monitoraggio del trattamento farmacologico
  • all’impostazione del programma terapeutico di medio-lungo termine.

 

Tipologie specifiche di attività per tali programmi sono:

  • interventi per la valutazione clinico-diagnostica e definizione del piano di trattamento
  • interventi di risocializzazione: attività individuali e di gruppo in sede
  • interventi sulle abilità sociali e interpersonali

 

Percorso di diagnosi, cura e riabilitazione

Gli utenti che accedono alla CRA sono già stati valutati sul piano diagnostico e presi in carico presso un Centro Psico Sociale. Il processo di “presa in carico” si esprime attraverso un documento denominato Piano Individuale di Trattamento (PTI), in cui vengono descritti i problemi dell’interessato, gli obiettivi da raggiungere, gli interventi utili al raggiungimento degli obiettivi e i nominativi degli operatori costituenti l’equipe curante del CPS. Il PTI prevede la firma di adesione degli operatori e dell’interessato.

Nella CRA viene effettuata una valutazione di idoneità all’ingresso e poi viene redatto un Progetto Terapeutico Riabilitativo (PTR), documento che deve essere coerente con le indicazioni contenute nel PTI. Nel PTR viene descritto in modo più dettagliato il programma sia della cura che della riabilitazione proposto, indicando il tipo di intensità riabilitativa più opportuno. Il PTR è sottoposto a monitoraggio periodico.

Anche durante il percorso comunitario, il CPS continua la presa in carico effettuando il monitoraggio del programma individuale.

 

L’accesso alla CRA avviene mediante presentazione di un Piano Individuale Terapeutico compilato dall’equipe del Centro Psico Sociale di competenza territoriale.

La dimissione dalla struttura è decisa dall’equipe ed avviene alla conclusione del percorso riabilitativo precedentemente descritto. In relazione al raggiungimento degli obiettivi di autonomia nella gestione della vita quotidiana che la persona ha raggiunto è possibile  dimettere al domicilio o presso altre strutture residenziali ritenute idonee.

Alla dimissione viene rilasciato un documento di sintesi in cui è esplicitato il decorso clinico, il percorso riabilitativo proposto, i risultati raggiunti ed eventuali problematiche ancora attive con relative proposte di trattamento.

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre 2024