Territorio

Vaccinazioni

 

 

 

Consulta Wikivaccini il sito di Regione Lombardia dedicato alle vaccinazioni

 

 

 Centri vaccinali - sedi e recapiti

 

Per eventuali segnalazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico

Sede Centro Vaccinale     Comuni di riferimento territoriale
NOZZA DI VESTONE
Via Reverberi 2
030.9116.525

da lunedì a venerdì
9.00-11.00

 

 

 

Vestone, Casto, Mura, Barghe, Provaglio, Vobarno, Lavenone, Idro, Capovalle, Treviso Bresciano, Bagolino, Anfo, Odolo, Preseglie, Agnosine, Pertica Alta, Pertica Bassa, Sabbio Chiese, Bione
GAVARDO
Via A. Gosa 74 presso Ospedale (ingresso  di  fianco alla portineria)
030.9116.771

da lunedì a venerdì

9.00-11.00

Gargnano, Gardone Riviera, Gavardo, Limone, Magasa, Manerba,  Serle, Paitone, Polpenazze del Garda, Vallio, Prevalle, Puegnago del Garda, Roe’ Volciano, Muscoline, Salò, San Felice del Benaco, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Valvestino, Villanuova s/C
DESENZANO
presso CSSP “Damiana Abrami”, via Mezzocolle, 73 – Desenzano del Garda
030.9116.727

da lunedì a venerdì
9.00-11.00

 

Desenzano d/G, Sirmione, Pozzolengo, Moniga, Padenghe, Soiano, Lonato d/G, Calvagese, Bedizzole
MONTICHIARI
Via Falcone, 18
030.9116.248

da lunedì a venerdì
9.00-11.00

Acquafredda,  Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello, Visano
LENO
Piazza Donatori di Sangue, 1
030.9116.408

da lunedì a venerdì
9.00-11.00

Alfianello, Bagnolo Mella, Bassano Bresciano, Cigole, Fiesse, Gambara, Ghedi,  Gottolengo, Isorella, Leno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Pavone del Mella, Pontevico, Pralboino, San Gervasio Bresciano, Seniga, Verolanuova, Verolavecchia

 

 

 Malattia Meningococcica

Per informazioni inviare una mail ai seguenti indirizzi:

Centri vaccinali di Nozza di Vestone, Gavardo, Gargnano
Centro vaccinale di Desenzano
Centri vaccinali di Montichiari, Calvisano
Centri vaccinali di Leno

 

Cos’è?

La malattia meningococcica è caratterizzata da una serie di gravi manifestazioni cliniche invasive quali: meningite (infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello ed il midollo spinale), sepsi (infezioni del sangue), polmoniti (infezione dei polmoni) ed altri quadri clinici nei quali il batterio Meningococco (Neisseria Meningitidis) viene isolato in parti del corpo normalmente “sterili” (caratterizzate cioè da assenza di germi). Altri agenti che possono causare la meningite sono il batterio Streptococcus pneumoniae (pneumococco) ed il batterio Haemophilus influenzae.

 

Quanti sierogruppi di meningococco esistono?

Attualmente, con diverse lettere dell’alfabeto, sono stati identificati tredici tipi (sierogruppi) di Meningococco, tra i quali cinque: A, B, C, Y, W135, sono i responsabili del maggior numero di casi nel mondo. I sierogruppi B e C sono quelli che circolano più frequentemente in Italia.

 

Chi sono i soggetti a rischio?

Chiunque può contrarre la malattia da Meningococco, anche se esistono alcune specifiche categorie di persone maggiormente a rischio, tra cui:

  • i bambini nella fascia di età tra 0 e 4 anni (in particolare nel primo anno di vita)
  • gli adolescenti e giovani adulti (fascia di età 15-24 anni)
  • i pazienti affetti da patologie che causano un abbassamento delle difese immunitarie

 

 Come si trasmette?

Il Meningococco è un batterio che si localizza transitoriamente a livello del rinofaringe in circa il 20% di adolescenti e adulti (portatori sani) senza causare malattia. La malattia si trasmette da persona a persona attraverso le vie aeree superiori tramite le goccioline di saliva e le secrezioni nasali che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla a distanza molto ravvicinata (50-70 cm) e per molto tempo.  La meningite può essere trasmessa solo alle persone che hanno avuto un contatto stretto e prolungato con un malato (portatore del batterio) nei 10 giorni precedenti l’inizio dei sintomi oppure con un portatore sano peraltro asintomatico.

Per contatto stretto si intendono, per esempio, i normali contatti tra compagni di classe, i conviventi, chi ha dormito o mangiato nella stessa casa, chi ha avuto contatti con la saliva del malato (baci con scambio di saliva, posate, stoviglie e spazzolini da denti condivisi).

Anche la frequentazione di ambienti molto affollati e chiusi, per esempio, discoteche, caserme, collegi, dormitori, comunità in genere, dove è presente una persona infetta (portatore sano) può favorire il contagio. Il rischio di diffusione nella scuola è basso/molto basso. Al momento non sono noti motivi che causano il passaggio dal rinofaringe all’interno dell’organismo con le conseguenti gravi manifestazioni cliniche, per cui è importante essere vaccinati in quanto solo gli anticorpi possono impedire al Meningococco di localizzarsi nel rinofaringe e lo combattono impedendone l’ingresso nell’organismo. Una diminuzione delle difese immunitarie dell’ospite può favorire l’insorgenza della malattia. Il periodo di contagiosità dura finché il Meningococco è presente nelle secrezioni nasali e faringee in assenza di terapia antibiotica.

 

Quanto dura l’incubazione?

Il periodo di incubazione tra l’infezione e malattia varia tra 1 a 10 giorni, ma di solito è meno di 4 giorni.

 

Come si manifesta?

Nella fase iniziale i sintomi tipici della meningite sono: irrigidimento della parte posteriore del collo (rigidità nucale), febbre alta, mal di testa, nausea o vomito, alterazione del livello di coscienza, convulsioni.

I neonati risultano essere particolarmente a rischio con sintomi atipici (pianto continuo, irritabilità, sonnolenza, scarso appetito e vomito) che non permettono di fare una diagnosi rapida.

 

Quali sono le conseguenze?

La percentuale di mortalità della malattia meningococcica varia tra il 10% ed il 15% e risulta essere leggermente più alta negli adolescenti. Una percentuale di soggetti che si ammalano e sopravvivono (variabile tra 11% e 19%) presenta una serie di gravi e permanenti esiti quali perdita di udito, disabilità neurologica, amputazione degli arti, cicatrici cutanee deturpanti.

 

Come si può prevenire?

La vaccinazione è tra le armi più valide per prevenire la meningite da Meningococco. A tutt’oggi abbiamo a disposizione una serie di vaccini che ci possono proteggere contro le infezioni meningococciche causate esclusivamente dai seguenti sierogruppi A, B, C, Y, W135.

Esistono due tipi di vaccino anti-meningococco:

  • il vaccino coniugato tetravalente che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y
  • il vaccino contro il meningococco di tipo B che protegge esclusivamente contro questo sierogruppo

 

Offerta vaccinale contro la malattia meningococcica in Regione Lombardia

  • il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B: gratuito per tutti i nuovi nati dal 2017 su chiamata attiva; gratuito per i soggetti con patologie a rischio di tutte le età
  • il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y: gratuito per i soggetti con patologie a rischio di tutte le età e per i viaggiatori internazionali di età inferiore ai 18 anni; con la formula del copagamento per i viaggiatori internazionali che si recano nelle zone a rischio (cintura subsahariana ecc.) con esclusione di quelle vaccinazioni di cui è prevista l’offerta gratuita a tutta la popo­lazione o ad alcune categorie
  • il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y: 1a dose dal 13° mese, gratuito per tutti i nuovi nati su chiamata attiva; offerto gratuitamente agli adolescenti a partire dagli 11 anni in occasione della vaccinazione HPV (gratuito fino ai 18 anni compiuti); gratuito per i soggetti con patologie a rischio di tutte le età e per i viaggiatori internazionali di età inferiore ai 18 anni; con la formula del copagamento per i viaggiatori internazionali che si recano nelle zone a rischio (cintura subsahariana ecc.) con esclusione di quelle vaccinazioni di cui è prevista l’offerta gratuita a tutta la popolazione o ad alcune categorie.

E’ possibile accedere, alle fasce d’età non incluse nell’offerta gratuita, a tutte le vaccinazioni contro il Meningococco (tutti i ceppi A/B/C/W/Y) per la protezione individuale, con la formula del co-pagamento.

 

Dal momento che il Meningococco risulta essere particolarmente fragile fuori dall’organismo umano ed altamente sensibile alle variazioni di temperatura e all’essiccamento, è possibile contrastare la sua diffusione anche attraverso una serie di misure preventive quali ad esempio lavaggio delle mani con cura, periodica sanificazione ambientale con i normali detersivi in commercio, prolungata aerazione degli ambienti, ecc.

 

Cosa fare per prenotare le vaccinazioni contro la malattia da meningococco?

 

La prenotazione delle vaccinazioni si effettua tramite il numero 030.9037.333 
dal lunedì al venerdì (non festivi) dalle ore 10.00 alle 16.00

 

Quanto costa

Il costo a carico del cittadino varia a seconda del vaccino richiesto ed è pari al prezzo di acquisto sostenuto da Regione Lombardia più il costo di somministrazione:

  • vaccinazione menigococcica ACWY  – 33,38 Euro
  • vaccinazione meningococcica B  – 88,33 Euro (fino ai 9 anni di età)
  • vaccinazione meningococcica B  – 69,89 Euro (a partire dai 10 anni di età fino ai 65 anni)o

 

Comuni di riferimento dell’ASST del Garda:

Bedizzole, Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda,  Lonato, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Pozzolengo,  Sirmione, Soiano del Lago, Agnosine, Anfo, Bagolino, Barghe, Bione, Capovalle, Casto, Gavardo, Idro, Lavenone, Mura, Muscoline, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Prevalle, Provaglio Val Sabbia, Roe’ Volciano, Sabbio Chiese, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova Sul Clisi, Vobarno, Gardone Riviera, Gargnano,  Limone sul Garda, Magasa, Manerba del Garda, Polpenazze del Garda, Puegnago del Garda, Salo’, San Felice del Benaco, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Valvestino, Alfianello, Bagnolo Mella, Bassano Bresciano, Cigole, Fiesse, Gambara, Ghedi, Gottolengo, Isorella, Leno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Pavone Mella, Pontevico, Pralboino, San Gervasio Bresciano, Seniga, Verolanuova, Verolavecchia, Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello, Visano.

 Informazioni sugli obblighi vaccinali

 

Decreto legge 7 giugno 2017, n.73, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n.119 (GU Serie Generale n.182 del 05.08.2017). Per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, sulla base delle specifiche indicazioni previste dal Calendario Vaccinale Nazionale per ciascun anno di nascita, la nuova normativa prevede l’obbligo delle seguenti vaccinazioni:

  • Vaccinazione anti-poliomielitica
  • Vaccinazione anti-difterica
  • Vaccinazione anti-tetanica
  • Vaccinazione anti-epatite B
  • Vaccinazione anti-pertosse
  • Vaccinazione anti-Haemophilus Influenzae tipo b
  • Vaccinazione anti-morbillo
  • Vaccinazione anti-rosolia
  • Vaccinazione anti-parotite
  • Vaccinazione anti-varicella (dai nati 2017)

In pratica sono obbligatorie:

  • per i nati dal 2001 al 2016 : le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite e rosolia
  • per i nati a partire dal 2017:  le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite, rosolia e varicella

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione esclusivamente i minori:

  • immunizzati per effetto della malattia naturale (ad esempio, i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia);
  • che si trovano in specifiche condizioni cliniche a causa delle quali sia controindicata la vaccinazione, quali ad esempio pregresse gravi reazioni allergiche al vaccino (Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni (V edizione – febbraio 2018));

Entrambe le condizioni dovranno essere attestate dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta,

Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, in relazione all’anno di nascita per il quale è previsto l’obbligo.

Per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, inoltre, sono fortemente raccomandate, con offerta attiva e gratuita, le seguenti vaccinazioni:
a) anti-pneumococcica;
b) anti-meningococcica C, A, W, Y;
nonché, dai nati del 2017:
c) anti-meningococcica B;
d) e anti-rotavirus
nonché dai nati del 2006:
e) papillomavirus

Ulteriori informazioni sulle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate sono disponibili su:

 Vaccinazioni nell'infanzia

 

Le vaccinazioni nell’infanzia costituiscono il primo intervento preventivo per proteggere il bambino contro pericolose malattie infettive. I vaccini, infatti, combattono malattie infettive molto pericolose per le quali non esiste una terapia efficace oppure malattie che possono essere causa di gravi complicanze.

 

La vaccinazione del bambino garantisce una protezione individuale, ma anche globale della popolazione in generale in quanto contrasta la diffusione delle malattie infettive su larga scala. Voler approfondire la tematica delle vaccinazioni è un diritto fondamentale e costituisce inoltre un’importante opportunità per migliorare la qualità e l’efficacia dei Servizi vaccinali.

 

Ormai da alcuni decenni nel nostro Paese si è scelto di rendere obbligatorie per tutti i bambini quattro vaccinazioni (dagli anni ’50 e ’60 per anti-Difterite, anti-Tetano ed anti-Poliomielite e dai primi anni ’90 per anti-Epatite B) con l’obiettivo di tenere strettamente sotto controllo alcune malattie molto gravi e diffuse ed eliminarle progressivamente. Esistono poi altre vaccinazioni che si sono rese disponibili negli anni e che, anche se non obbligatorie, vengono comunque vivamente consigliate.

 

Il Ministero della Salute già dalla prima metà degli anni 2000 ha previsto la possibilità per le Regioni di superare l’obbligatorietà vaccinale qualora la Sanità Pubblica regionale dimostri di sapere verificare con immediatezza sia l’adesione alle vaccinazioni (e le conseguenti coperture immunitarie di popolazione) che la diffusione delle malattie infettive contro cui sono rivolti i singoli vaccini.

 

Questa capacità di verifica costante è stata dimostrata da anni in Regione Lombardia ed è stata monitorata con attenzione tanto da consentire alla Regione di  chiedere ed ottenere dai Tribunali dei Minori la trasformazione dell’obbligo vaccinale in “forte raccomandazione”. Questo significa che, a differenza di quanto succedeva in passato, nessuna particolare sanzione è prevista per la mancata vaccinazione, a patto però che i genitori abbiano accettato di sottoscrivere un “consenso informato alla vaccinazione” (facendo sottoporre il figlio alla vaccinazione stessa) o un “dissenso informato alla vaccinazione” che comporta l’invito alla vaccinazione fatto direttamente al figlio una volta maggiorenne.

 

A tutela della salute pubblica è, comunque, previsto il ritorno all’obbligo solo nel caso le attuali buone coperture vaccinali di popolazione (superiori al 95%) dovessero calare (avvicinandosi al 90%) rendendo così di nuovo ipotizzabili epidemie a causa del mancato effetto di “immunità di gregge”. Solo in questo caso l’obbligo di vaccinazione con le relative sanzioni verrebbe ripristinato.

 

Fatte queste precisazioni, dal 2010 le quattro vaccinazioni per cui era previsto l’obbligo vengono promosse come le rimanenti  vaccinazioni (anti-Meningite da Emofilo, anti-Pertosse, anti-Morbillo, anti-Parotite epidemica, anti-Rosolia, anti-Varicella, anti-Meningococco C, anti-Pneumococchi ed anti-Papillomavirus), che impropriamente sono definite facoltative, ma che in realtà sono “fortemente raccomandate” quanto le quattro in precedenza obbligatorie. La procedura per tutte è quella del “consenso o dissenso informato”.

In tale nuovo contesto, col tempo, è diventato necessario avere a disposizione prodotti vaccinali che, con il minor numero possibile di iniezioni, siano in grado di stimolare tutte le difese immunitarie “fortemente raccomandate” nell’infanzia e nei primi periodi di accesso nelle comunità sociali extra-familiari.

 

Di regola, il ciclo delle vaccinazioni inizia durante il terzo mese di vita (dal 61° al 90° giorno). Infatti da questa età il bambino, seguendo regolarmente il calendario vaccinale, ha il tempo necessario peri costruirsi valide difese contro le malattie per le quali è stato vaccinato. In questo modo, negli anni di vita successivi, quando i suoi contatti sociali saranno intensificati, riuscirà a non ammalarsi, anche se si troverà esposto al rischio di contagio.

 

Calendario vaccinazioni per l'età evolutiva

 

 ETA’ 0-30 gg 3° Mese 5° Mese 6° Mese 7° Mese 11°-13° Mese 13°-15° Mese 6° Anno 12° Anno 16° Anno
VACCINI
Antipolio (IPV) IPV IPV IPV IPV  

 

dTpa IPV

Antidifterica-tetanica-pertossica acellulare  (DTPa) (1) DTPa DTPa DTPa DTPa
Antiepatite virale B (EpB) EpB EpB EpB EpB
Haemophilus influenzae tipo b (Hib) Hib Hib Hib
Pneumococco (PCV) (2) PCV PCV PCV
Morbillo, Parotite, Rosolia Varicella (MPRV) MPRV
Morbillo, Parotite, Rosolia  (MPR) MPR
Meningococco C (MEN C) MEN C (4)
Meningococco (MEN ACWY) MEN
ACWY
Meningococco B (MEN B) MEN B MEN B MEN B
Papillomavirus (HPV) HPV
Rotavirus Rotavirus
(2 o 3 dosi in relazione al tipo di vaccino)

 

IPV = vaccino antipolio inattivato
Ep B = vaccino contro il virus dell’epatite B
Hib = Vaccino contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae tipo b
DTPa = vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare
dTpa = vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare, formulazione per adulti
dTpa-IPV = vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare e polio inattivato, formulazione per adulti
MPRV = Vaccino tetravalente per morbillo, parotite, rosolia, varicella
MPR = Vaccino trivalente per morbillo, parotite, rosolia
PCV = Vaccino pneumococcico coniugato
MenC = Vaccino contro il meningococco C coniugato
MenB = Vaccino contro il meningococco B
Men ACWY = Vaccino contro il meningococco ACWY
HPV = Vaccino contro i papillomavirus
Rotavirus = Vaccino contro i rotavirus

 

Controindicazioni alle vaccinazioni

 

Al momento della vaccinazione è fondamentale riferire al medico vaccinatore la storia sanitaria del bambino e della famiglia; in questo modo potranno essere individuati i rari casi in cui occorre rinviare le vaccinazioni e quelli, ancor più rari, in cui non è possibile somministrare determinati vaccini. Così facendo, il rischio di danni conseguenti a vaccini è davvero minimo. In casi speciali si potrà seguire un programma vaccinale particolare.

Le vere controindicazioni sono poche, molto ben definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e fatte proprie dal Ministero della Sanità nel 1991:

 

Sarà comunque di volta in volta il medico responsabile della vaccinazione che, valutate le motivazioni di carattere sanitario presentate dall’interessato, deciderà sull’opportunità di eseguire la vaccinazione stessa.

 

Si possono avere reazioni alle vaccinazioni?

Si, anche se sono generalmente lievi, di breve durata e a rapida risoluzione. Possono essere:

  • locali (cioè attorno alla sede di somministrazione): dolore, gonfiore, arrossamento, indurimento.
  • generali:  febbre, mancanza d’appetito, vomito, diarrea, pallore, irritabilità; come già detto, sono anche possibili reazioni allergiche che, come del resto può avviene per qualsiasi altro farmaco, sono, però, molto rare.

I vaccinati devono rimanere in osservazione per possibile comparsa di reazioni allergiche per circa 30 minuti dopo la somministrazione del/i vaccino/i.

Vi sono reazioni specifiche alle singole vaccinazioni e solo eccezionalmente si possono verificare complicanze molto gravi (vedi nella parte dedicata alle singole vaccinazioni).

Per queste evenienze eccezionali è stato previsto con la legge 25/2/1992 n° 210 un indennizzo, da parte dello Stato, per i soggetti con danni permanenti a causa di terapie con emoderivati e sieri o a causa delle vaccinazioni obbligatorie.

Cosa fare in caso di reazione lieve dopo vaccinazione?

Se la febbre supera i 38,5°C rettale è opportuno che venga trattata con un antifebbrile per uso pediatrico (prodotti a base di paracetamolo) alle dosi consigliate.

Il gonfiore, l’arrossamento, il dolore locali possono essere affrontati nelle prime ore con l’applicazione di ghiaccio o di panni bagnati freddi per ridurre l’infiammazione.
Non c’è da preoccuparsi se nel punto di iniezione si forma un piccolo nodulo non dolente, è la prova che la vaccinazione sta agendo efficacemente e in genere si risolve spontaneamente entro qualche settimana.

Se queste reazioni persistono nonostante gli accorgimenti consigliati, oppure se si manifestano reazioni più gravi, è necessario rivolgersi prontamente al proprio pediatra o al medico vaccinatore

A chi si possono chiedere informazioni sulle vaccinazioni?

Informazioni dettagliate potranno essere fornite dal personale dei Centri Vaccinali per le attività vaccinali e dal medico o pediatra di fiducia. Anche i Consultori Familiari e i Consultori Pediatrici possono dare utili indicazioni in merito.

 

 

 Vaccinazioni per gli adulti

Vaccinazioni per specifiche categorie a rischio:

Anti Pneumococco

 

A chi è consigliata?

Da età > 2 mesi in soggetti affetti da patologie a rischio e soggetti nella coorte dei 65 anni di età e nelle coorti di recupero a partire dai nati nel 1952.

 

Condizioni di rischio:

  • Cardiopatie croniche
  • Malattie polmonari croniche
  • Diabete Mellito
  • Epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool
  • Alcoolismo cronico
  • Soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
  • Presenza di impianto cocleare
  • Emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
  • Immunodeficienze congenite o acquisite
  • Infezione da HIV
  • Condizioni di asplenia anatomica o funzionale e pazienti candidati alla splenectomia
  • Patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
  • Neoplasie maligne
  • Trapianto d’organo o di midollo
  • Patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
  • Insufficienza renale/surrenalica cronica
  • Difetti congeniti ed acquisiti del complemento

Una dose di Antipneumococco coniugato 20 valente + 1 dose di vaccino polisaccaridico 23 valente dopo 12 mesi (a discrezione del medico).

Anti Meningococco

 

A chi è consigliata?

 

Antimeningococco B
Soggetti di età superiore a 2 mesi affetti da condizioni di rischio

 

Antimeningococco ACW135Y coniugato
Soggetti di età superiore a 2 mesi affetti da condizioni di rischio

 

Condizioni di rischio:

  • Emoglobinopatie quali talassemia e anemia falciforme
  • Asplenia funzionale o anatomica e candidati alla splenectomia in elezione *
  • Immunodepressione congenita o acquisita (in particolare in caso di trapianto d’organo, terapia antineoplastica o terapia sistemica corticosteroidea ad alte dosi)
  • Diabete mellito di tipo 1
  • Insufficienza renale/surrenalica cronica
  • Infezione da HIV
  • Epatopatie croniche gravi
  • Perdite di liquido cerebrospinale da traumi o intervento
  • Difetti congeniti del complemento (C5 – C9)*
  • Difetti dei Toll like receptors di tipo 4
  • Difetti della properdina
  • Portatori di impianto cocleare
  • Conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate

Anti Varicella

 

A chi è consigliata?

Soggetti suscettibili di età superiore a 12 mesi a rischio e a particolari gruppi di soggetti sani

 

Condizioni di rischio:

  • Leucemia linfatica acuta in remissione, a distanza di almeno tre mesi dal termine dell’ultimo ciclo di chemioterapia e con parametri immunologici compatibili
  • Insufficienza renale/surrenalica cronica
  • Soggetti in attesa di trapianto d’organo
  • Infezione da HIV senza segni di immunodeficienza e con una proporzione di CD4 200/mL
  • Diabete
  • Malattie polmonari croniche
  • Alcoolismo cronico
  • Asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
  • Deficienza terminale del complemento
  • Epatopatie croniche
  • Soggetti riceventi fattori della coagulazione concentrati
  • Soggetti affetti da patologie del motoneurone
  • Soggetti destinati a terapia immunosoppressiva
  • Malattie neoplastiche in remissione ad almeno tre mesi dall’ultima chemioterapia
  • Conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate

Si raccomanda la vaccinazione di soggetti suscettibili conviventi con persone affette da immunodepressione severa, allo scopo di proteggere al meglio questi soggetti ad elevato rischio, in quanto per essi non è raccomandata la somministrazione di vaccini vivi attenuati.
Di seguito le categorie ascrivibili alla classe di “severità” di immunodepressione:

  • Soggetti con AIDS o altre manifestazioni cliniche dell’infezione da HIV
  • Soggetti affetti da neoplasie che possono alterare i meccanismi immunitari
  • Soggetti con deficit dell’immunità cellulare
  • Soggetti con disgammaglobulinemia o ipogammaglobulinemia
  • Soggetti in terapia immunosoppressiva a lungo termine

La condizione di suscettibilità viene definita in base al ricordo anamnestico di pregressa malattia, senza necessità di test sierologici di conferma.

Inoltre la vaccinazione è indicata nei soggetti suscettibili conviventi con gravide o puerpere e donne in età fertile che non hanno documentazione di vaccinazione o di storria naturale di malattia (procrastinando la possibilità di intraprendere la gravidanza per un mese)

La vaccinazione viene inoltre offerta ai seguenti soggetti con anamnesi negativa per varicella:

  • in occasione degli appuntamenti vaccinali a 5/6 e 11/12 anni Donne in età fertile
  • Personale scolastico e delle comunità infantili
  • Operatori sanitari
  • Contatti adulti di casi di varicella (max entro 5 giorni)

Anti Morbillo - Parotite - Rosolia (MPR)

 

A chi è consigliata?

Il vaccino è disponibile per tutti coloro che lo richiedono, in particolare per le categorie a rischio

Condizioni di rischio:

  • Immunodepressione con conta dei linfociti CD4 ? 200/mL
  • Infezioni da HIV con conta dei linfociti T CD4+ ? 200/mL
  • Diabete
  • Malattie polmonari croniche
  • Alcoolismo cronico
  • Asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
  • Deficienza dei fattori terminali del complemento
  • Malattie epatiche croniche gravi
  • Insufficienza renale/surrenalica cronica
  • Soggetti riceventi fattori della coagulazione concentrati
  • Contatti di casi di morbillo
  • Conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopra elencate
  • Donne in età fertile e puerpere suscettibili alla rosolia
  • Contatti delle donne in gravidanza suscettibili alla rosolia

Si raccomanda la vaccinazione di soggetti suscettibili conviventi con persone affette da immunodepressione severa, allo scopo di proteggere al meglio questi soggetti ad elevato rischio, in quanto per essi non è raccomandata la somministrazione di vaccini vivi attenuati.

Anti Epatite A

 

A chi è consigliata?

  • Soggetti di età superiore a 1 anno a rischio
  • Viaggi in aree a rischio (per i ragazzi di età fino a 14 anni offerta gratuita)
  • Uomini che fanno sesso con uomini (MSM)

Condizioni di rischio:

  • Soggetti affetti da epatopatia cronica (in conseguenza della maggiore suscettibilità di tali pazienti per l’insorgenza di forme fulminanti)
  • Pazienti con coagulopatie tali da richiedere terapia a lungo termine con derivati di natura ematica
  • Tossicodipendenti
  • Contatti di caso di epatite A
  • Uomini che fanno sesso con uomini (MSM)

Anti Epatite B

 

A chi è consigliata?

Soggetti a rischio

 

Condizioni di rischio:

  • Pazienti politrasfusi ed emofiliaci
  • Emodializzati e uremici cronici di cui si prevede l’ingresso in dialisi
  • Soggetti affetti da lesioni eczematose croniche o psoriasiche alle mani
  • Soggetti con infezione da HIV
  • Soggetti affetti da epatopatia cronica in particolare se correlata ad infezione da HCV (l’infezione da HBV potrebbe infatti causare un ulteriore aggravamento della patologia già in atto)
  • Tossicodipendenti
  • soggetti con comportamenti a rischio di trasmissione sessuale (sex workers, omosessuali maschi)
  • Soggetti istituzionalizzati in centri per persone con disabilità fisiche e mentali
  • Conviventi con soggetti portatori HBsAg+
  • Diabetici

Anti Haemophilus Influenzae tipo B

 

A chi è consigliata?

Categorie a rischio

 

Condizioni di rischio:

  • asplenia anatomica e funzionale o soggetti in attesa di splenectomia in elezione
  • Immunodeficienze congenite o acquisite quali deficit anticorpale in particolare in caso di deficit della sottoclasse IgG2 o soggetti HIV positivi
  • Deficit del complemento
  • Soggetti riceventi trapianto di midollo o in attesa di trapianto di organo solido
  • Soggetti sottoposti a chemioterapia o radioterapia per il trattamento di neoplasie maligne
  • Portatori di impianto cocleare
  • Anemia a cellule falciformi

Anti HPV

 

A chi è consigliata?

Categorie a rischio

 

Condizioni di rischio:

  • Infezione da HIV
  • Uomini che fanno sesso con uomini (MSM)
  • Donne con diagnosi recente di lesione CIN2+

Anti Rotavirus

 

A chi è consigliata?

Categorie a rischio

 

Condizioni di rischio:

  • Prematuri (nati < 37 settimane di gestazione)
  • Bambini affetti da patologie croniche con diagnosi entro il 3° mese (apparato circolatorio, nefrourinario, SNC, respiratorio, metaboliche)

Anti Herpes Zoster

 

A chi è consigliata?

In prima istanza ai cittadini di età superiore ai 18 anni con le seguenti condizioni di rischio:

  • Soggetti con Diabete mellito complicato
  • Soggetti con Patologia cardiovascolare – classe NYHA > o = 3
  • Soggetti con BPCO e asma severo (FEV 1 60%-80%)
  • Soggetti con immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva ad alte dosi
  • Soggetti con recidive o forme particolarmente gravi di Herpes Zoster (in particolare quei soggetti in cui è già stata tentata immunizzazione con vaccino vivo attenuato)
  • Soggetti in cura con farmaci biologici

 

La vaccinazione è inoltre offerta ai cittadini che compiono nell’anno i 65 anni di età a partire dai nati nell’anno 1952.

Vaccinazioni consigliate

 

Vaccinazione antitetanica

È importante che tutta la popolazione, indipendentemente dal lavoro svolto, sia “coperta” dalla vaccinazione antitetanica. Il richiamo si  effettua ogni 10 anni.

 

Vaccinazione antidifterica

Mantenere un alto numero di soggetti anche adulti vaccinati contro la difterite permette di evitare possibili  epidemie come si è verificato anche recentemente nei paesi dell’est dell’Europa.

Esiste un vaccino contro difterite e tetano (vaccino dT) che, per la sua formulazione, è utilizzato per proteggere adulti o bambini al di sopra dei sette anni raccomandato anche nell’occasione dei richiami di antitetanica per rafforzare contemporaneamente le difese immunitarie contro il tetano e la difterite.

E’ consigliata, in base alle indicazioni ministeriali, la vaccinazione contro difterite-tetano-pertosse nella formulazione per adulti.

 

Vaccinazione antiepatite B

È fortemente raccomandata per alcune categorie, definite con apposito decreto del ministero della Sanità, a rischio di infezione:

  • conviventi e persone a contatto con soggetti HBs Ag positivi (cosiddetti portatori del virus epatite B);
  • soggetti vittime di punture accidentali con aghi o strumenti potenzialmente infetti

Serve la Tessera delle vaccinazioni già eseguite (se disponibile), il consenso firmato dal genitore o dal tutore per i minori di anni 18. E’ opportuno conservare il tesserino attestante le vaccinazioni effettuate, anche nel caso queste risalgano a molto tempo prima, presentandolo al Pronto Soccorso o all’Ufficio Vaccinazioni delle ASST in caso di richiami

 

Vaccinazione Antinfluenzale

La vaccinazione contro l’influenza è fortemente raccomandata per tutti i soggetti di età superiore ai 64 anni e per le persone con più di sei mesi di vita affette da alcune patologie (es. diabete, malattie croniche polmonari, renali, ecc.)

 Vaccinazioni raccomandate per donne in età fertile, gravidanza e puerperio

 

Le vaccinazioni sono uno strumento di promozione della salute della donna in età fertile, in previsione e durante la gravidanza, che proteggono lei e il nascituro da alcune specifiche patologie infettive.

In particolare la gravidanza è una delle condizioni più comuni che può beneficiare delle vaccinazioni, come sottolineato dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017 – 2019.

 

Vaccinazioni in età fertile

Alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza, pertanto nelle donne in età fertile sono indicate le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia, varicella e papilloma virus (HPV). Importante è anche il richiamo ogni dieci anni della vaccinazione contro difterite, tetano e pertosse.

E’ prevista l’offerta gratuita del vaccino HPV (anti papilloma) alle donne di 25 anni di età fino al compimento dei 26 anni che non si sono sottoposte a questa vaccinazione entro i 15 anni, pertanto le donne a partire dai 25 anni di età, non vaccinate per HPV, possono prenotare tale vaccinazione con le modalità sotto indicate.

 

CENTRO VACCINALE TELEFONO

dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 11.00

INDIRIZZO EMAIL ACCESSO DIRETTO
NOZZA DI VESTONE

Via Reverberi 2

030.9116525 dal lunedì al venerdì ore 11.00 – 12.30
GAVARDO

Via A. Gosa 74 c/o Ospedale

030.9116771 dal lunedì al venerdì ore 11.00 – 12.30
DESENZANO

 

030.9116727 dal lunedì al venerdì ore 11.00 – 12.30
MONTICHIARI

Via Falcone 18

030.9116248 dal lunedì al venerdì ore 11.00 – 12.30
LENO

Via Donatori di Sangue 1 c/o presso Ospedale

030.9116408 dal lunedì al venerdì ore 11.00 – 12.30

 

La sede, data ed ora della somministrazione della vaccinazione prenotata, verrà comunicata all’interessata all’atto della prenotazione stessa

 

Vaccinazioni in gravidanza

La somministrazione di vaccini vivi e attenuati in gravidanza è controindicata: morbillo-parotite-rosolia MPR, varicella, zoster, anche la vaccinazione con HPV è sconsigliata.

E’ raccomandata la vaccinazione antinfluenzale all’inizio della stagione epidemica dell’influenza alle donne che si trovino al secondo o terzo trimestre di gravidanza. Di grande rilievo è la vaccinazione dTpa durante ogni gravidanza, anche se la donna è già stata vaccinata o sia in regola con i richiami decennali. Infatti la pertosse contratta nei primi mesi di vita può essere molto grave o persino mortale, la fonte di infezione è frequentemente la madre. Per tali motivi vaccinare la madre nelle ultime settimane di gravidanza (periodo raccomandato è il terzo trimestre di gravidanza, intorno alla 28 settimana) consente il trasferimento passivo di anticorpi in grado di proteggere il neonato fino alla vaccinazione.

 

Vaccinazioni nel puerperio

In previsione di una gravidanza o nel puerperio, è importante e necessario che le donne in età fertile siano protette nei confronti del morbillo-parotite-rosolia (MPR) e della varicella, dato l’elevato rischio, per il nascituro, derivanti dalle infezioni materna durante la gravidanza, specie se si verifica nelle prime settimane di gestazione. Per la varicella contratta nell’immediato periodo pre-parto, il rischio, oltre che per il nascituro, può essere molto grave anche per la madre.

 

 

Tabella riassuntiva

Vaccinazioni in età fertile Note
Raccomandate MPR e varicella Se non vaccinata e anamnesticamente negativa anche a solo una delle malattie indicate. Ritardare la gravidanza di 4 settimane dopo la vaccinazione
dTpa Richiamo ogni 10 anni
HPV Prima dell’inizio dell’attività sessuale, intorno al 12° anno d’età. La vaccinazione è raccomandata anche se non effettuata nella fascia d’età indicata
Vaccinazioni in gravidanza
Raccomandate dTpa, influenza inattivato Idealmente intorno alla 28° settimana e ad ogni gravidanza
Controindicate vaccini vivi attenuati (MPR, Varicella, zoster), BCG, encefalite giapponese Vaccini MPR, Varicella, zoster se somministrati non comportano indicazioni all’interruzione volontaria di gravidanza
Non raccomandate per
dati non disponibili
HPV, Tifo orale (se necessario, preferire la
formulazione a subunità iniettabile),
pneumococco
Se somministrate non comportano indicazioni  all’interruzione volontaria di gravidanza
Possibili se beneficio
maggiore del rischio
Epatite A, epatite B, IPV, meningococco, TBE, rabbia, colera, febbre gialla Se somministrate non comportano indicazioni all’interruzione volontaria di gravidanza
Vaccinazioni nel puerperio
Raccomandate MPR e varicella Se la donna non è stata vaccinata e se  anamnesticamente negativa anche solo a una delle malattie elencate
dTpa Se la donna non è stata vaccinata durante la gravidanza. In tale evenienza è altresì opportuna la vaccinazione dei contatti stretti

 Vaccinazioni in co-pagamento

 

OFFERTA VACCINAZIONI IN CO-PAGAMENTO

 

Oltre alle vaccinazioni previste dal Piano Regionale di Prevenzione Vaccinale (PRPV) è possibile, per un cittadino, rivolgersi al Centro Vaccinale per l’attivazione dell’offerta in co-pagamento  –  ai fini della prevenzione individuale – per ottenere tutte le vaccinazioni per le quali l’offerta vaccinale non è ricompresa in quella gratuita prevista dai Livelli Essenziali di Assistenza (calendario vaccinale e offerta per le categorie a rischio), l’elenco delle vaccinazioni offerte con il costo complessivo sono pubblicate nel sito web (scarica qui l’allegato Elenco Tariffe offerta in co-pagamento)

L’offerta delle vaccinazioni in co-pagamento avviene rispettando le seguenti modalità organizzative:

  • il costo del vaccino a carico del cittadino è pari al prezzo di acquisto sostenuto da Regione Lombardia, senza ulteriore ricarico. A questo va aggiunto il costo di effettuazione della vaccinazione pari a € 13,00. In caso di più somministrazioni nella stessa seduta vaccinale verrà applicata una sola quota di somministrazione più il costo del vaccino;
  • il costo del vaccino da utilizzare per il co-pagamento deve essere il presso di aggiudicazione dell’ultima convenzione centralizzata e, pertanto, va aggiornato sempre a seguito di aggiudicazione di gara. Quindi, al fine di garantire uniformità di offerta sul territorio regionale, dal 30esimo giorno dopo l’attivazione della convenzione centralizzata, i vaccini per il co-pagamento dovranno essere approvvigionati dalla nuova convenzione che ne definirà il prezzo per il co-pagamento;
  • viene programmata in sedute di norma dedicate, ovvero in orari separati dall’offerta universale;
  • non sono previste limitazioni territoriali.

Per prenotare le vaccinazioni in co-pagamento chiamare il numero 030.9037.333 da lunedì a venerdì (non festivi) dalle ore 10:00 alle ore 16:00

Nell’allegato sono riportati le tipologie di vaccini richiedibili in co-pagamento (scarica qui l’allegato Tabella per vaccinazioni in co-pagamento)

 Ambulatorio del viaggiatore

 

Se state pianificando un viaggio all’estero potreste necessitare di vaccinazioni o informazioni specifiche a seconda della destinazione prescelta. Presso l’ambulatorio è possibile effettuare le principali vaccinazioni per il viaggiatore internazionale, con le relative certificazioni, e ricevere le raccomandazioni e le prescrizioni del caso.

A chi si reca all’estero per motivi di turismo, lavoro, volontariato, ecc., vengono offerte le seguenti prestazioni:

  • informazioni sui possibili rischi sanitari nei Paesi meta del viaggio, anche in considerazione dello stato di salute, e sui comportamenti da adottare durante il soggiorno
  • consulenza sulle misure di profilassi (comportamentale farmacologica) da adottare prima della partenza
  • vaccinazioni necessarie o raccomandate a seconda del Paese prescelto

 

L’accesso all’ambulatorio è su appuntamento e si consiglia di prenotare almeno 30 giorni prima della data di partenza.

Il counseling e le vaccinazioni sono a pagamento  (scarica qui l’elenco delle tariffe)

Il costo del counseling non è dovuto per le seguenti categorie:

  • minorenni
  • viaggi di volontariato e missioni umanitarie (presentando idonea documentazione dell’ente/associazione/ONLUS inviante)
  • adozione

In caso di famiglie o gruppi il costo del counseling viene applicato una sola volta fino a 3 adulti se gli appuntamenti sono prenotati in sequenza nella stessa giornata.

 

La prenotazione è effettuabile online su PrenotaSalute (www.prenotasalute.regione.lombardia.it)
oppure TELEFONICAMENTE, attraverso il  CONTACT CENTER REGIONALE
  • da LINEA FISSA:  al numero verde gratuito 800.638.638 
  • da RETE MOBILE:  al numero 02.99.95.99 (a pagamento, al costo previsto dal proprio piano tariffario)
    Orari: dal LUNEDI’ al SABATO dalle ore 8:00 alle ore 20:00, esclusi i festivi
o chiamando ASST GARDA al numero 030 90.37.333 (da LUNEDI’ a VENERDI - escluso i festivi - dalle ore 10:00 
alle ore 16:00).


Gli importi sono soggetti ad aggiornamenti periodici.

Scarica la brochure Counseling viaggi internazionali

Maggiori informazioni sulle vaccinazioni internazionali sul sito del Ministero della Salute

 

Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2024